Transitando sulla vecchia Statale 38, avevo intravisto delle strane forme in quel di Scleva, non lontano dal recente centro scolastico della Comunità di Valdisotto. Sapevo che era previsto che lì fosse ricostruita la nuova Sant'Antonio Morignone. Un bel giorno ho deciso di andare a dare una sbirciatina.
I lavori non erano ancora terminati: qua mucchi di materiali edili, là una rete colorata, a destra palazzine non completate e all'esterno strade ancora sconnesse, provvisorie.
Mi sono detto: i "magòt"superstiti, che hanno portato pazienza per anni e anni, non se la piglieranno più di tanto se il loro paese sta prendendo forma più lentamente del previsto. I "magòt": ma almeno a loro piacerà il tutto? Finiranno magari per accontentarsi del nuovo perché il vecchio è sotto la frana?
Se c'è qualche "magòt" che ci legge, si faccia vivo!
Metteremo sul web le testimonianze, i documenti, le immagini che vorrà inviarci.
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